Flessione del mercato
immobiliare nel 2023 ad Isernia rispetto all'anno precedente del
-15,3%. E' quanto emerge dallo studio condotto per la città di
Isernia da Vincenzo Stefanelli, Consigliere Fimaa (Federazione
Italiana Mediatori Agenti di Affari) Confcommercio Molise e
dalla presidente regionale Fimaa Dina d'Onofrio Caccavaio,
attraverso l'elaborazione dei dati forniti dall'Osservatorio
Immobiliare.
In particolare, sono state 157 le transazioni normalizzate
che, ripartite in classi dimensionali, mostrano la propensione
all'acquisto di abitazione di medio - grandi dimensioni
suddivise in: monolocali e bilocali (10), piccole abitazioni (23
da 50 fino a 85 mq), abitazioni medio piccole (38 da 85 fino a
115 mq), abitazioni grandi (40 da 115 fino a 145 mq) e
abitazioni oltre mq 145 mq (47).
"La realizzazione di questo elaborato - dichiara la
presidente Dina d'Onofrio Caccavaio -, dopo la pubblicazione
sulla città di Campobasso, vuol dare una linea guida al valore
delle nostre case in Molise. L'obiettivo è trasmettere ed
aggiungere valore al mondo dell'immobiliare. si vuole
contribuire ad un continuo rafforzamento ed accrescimento della
banca dati, garantendo un aggiornamento costante affinché le
transazioni avvengano nella maniera più cristallina possibile,
garantendo professionalità e rispetto del codice deontologico".
Stefanelli sottolinea che "il mercato locale immobiliare
isernino è in sofferenza già da diversi anni registrando un calo
del volume delle compravendite ed anche degli importi medi €/mq.
I fattori principali sono da individuarsi, principalmente, nello
spopolamento dei giovani che vanno via per l'università o per
prospettive di vita migliori e anche per lo spopolamento delle
fabbriche e delle aziende.Il lavoro effettuato sulla città di
Isernia serve a fare meglio, inquadrare le dinamiche del mercato
immobiliare che vanno di pari passo a quelle economiche e
sociali della cittadina e dei cittadini. Sicuramente, una
riqualificazione del genere, unita a quella energetica dei
fabbricati consentirebbe alla città un'impennata verso l'alto
del numero delle transazioni e, in linea temporale, anche del
volume €/mq delle stesse. Attualmente si è congestionati in una
situazione dove il valore €/mq tende a rimanere stabile più per
una componente di educazione sociale che volge al rifiuto
dell'adeguamento dei tariffari e con una progressiva decrescita
significativa del numero di compravendite".
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