Legambiente e Wwf Molise
criticano il presidente della Regione, Francesco Roberti, per la
decisione di revocare la delega all'ambiente all'assessore
Andrea Di Lucente. Un settore, sostengono le associazioni,
"trattato da troppi anni come una delega di secondo piano che
pare non meritare una rappresentanza nell'Esecutivo".
"Dopo la triste stagione rappresentata dalla Giunta regionale
che ha preceduto questa attuale in cui la delega alla tutela
ambientale è stata scambiata in corso d'opera tra l'ex assessore
Cavaliere e il consigliere Di Baggio - sottolineano il
presidente regionale di Legambiente, Andrea De Marco e il suo
omologo, Giuseppina Negro (Wwf) - assistiamo ora ad un nuovo
ballo delle deleghe con l'ambiente che viene sacrificato
sull'altare degli equilibri di maggioranza. Il periodo storico
che stiamo vivendo - aggiungono - dovrebbe portare i nostri
amministratori a considerare l'ambiente come un asset
strategico, viviamo nell'era della transizione ecologica, ma in
Molise guardiamo alla protezione ambientale con un occhio al
secolo scorso. Questo modo di fare ha portato la nostra regione
ad accumulare una serie di ritardi in termini di programmazione
territoriale e di politiche di sviluppo. Basti pensare all'iter
di istituzione del Parco nazionale del Matese, alla mancanza di
un piano energetico ambientale basato su dati aggiornati, e la
conseguente assenza di un piano per le aree idonee allo sviluppo
delle energie rinnovabili, oppure all'annosa vicenda della
qualità dell'aria nella piana di Venafro (Isernia)".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA