Nei primi mesi del 2024 i
prestiti di banche e società finanziarie alle famiglie molisane
hanno mostrato una modesta ripresa, con una dinamica di entità
inferiore a quella rilevata in Italia e nel Mezzogiorno. Lo
rileva la Banca d'Italia nella nota di aggiornamento
sull'andamento dell'economia in regione presentata ieri in
Prefettura a Isernia. Tra dicembre 2023 e giugno 2024 il tasso
di variazione sui dodici mesi è salito dallo 0,1 allo 0,4 per
cento, riflettendo l'attenuarsi del calo dei mutui per
l'acquisto di abitazioni e il contributo ancora positivo del
credito al consumo. Le consistenze dei mutui si sono ridotte a
giugno dell'1,3 per cento, a fronte della flessione dell'1,7 per
cento del dicembre scorso. Anche le erogazioni di nuovi mutui
hanno continuato a calare nel primo semestre del 2024 (-16 per
cento in termini tendenziali) ma a un ritmo più contenuto
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-33). I tassi
di interesse hanno iniziato a ridursi, portandosi a giugno al
3,7 per cento (4,5 a dicembre). Tra i nuovi contratti di mutuo è
aumentata la percentuale di quelli a tasso fisso, salita di
circa 10 punti percentuali, all'88,1 per cento delle nuove
erogazioni del semestre. In termini di consistenze, la loro
incidenza è aumentata tra dicembre e giugno dal 74,9 al 76,6 per
cento del totale (69,8 in Italia). Il credito al consumo ha
continuato a crescere in misura sostenuta (4,3 per cento a
giugno), seppure in lieve rallentamento rispetto allo scorso
dicembre (4,7). La dinamica è stata ancora alimentata
dall'espansione dei prestiti finalizzati, in particolare di
quelli per l'acquisto di autoveicoli, e dei prestiti personali.
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