Lavoro a singhiozzo per il reparto
motore Gse, il propulsore a benzina in versione 1000 e 1500 che
carrozza alcuni veicoli tra cui la Panda e Tonale.
Per questa divisione, il 2025 inizia con la cig, in questa
settimana, a causa di flessioni di mercato in attesa della nuova
500 che sarà realizzata nello stabilimento di Mirariori nel
2026. Non si esclude, di conseguenza, una possibile riduzione di
turni nel Gse, dagli attuali tre a due giornalieri. I lavoratori
del Fire sono in cassa di solidarietà mentre sono in fabbrica
per turni a pieno regime gli operai del T4, per le molte
richieste del motore giunte a sostegno del mercato americano.
Intanto, i sindacati attendono di discutere di nuove
produzioni e opportunità per lo stabilimento di Termoli prima
della transizione energetica. "Continua la logorante attesa -
dichiara Marco Laviano, segretario della Fim-Cisl Abruzzo-Molise
- Vogliamo che Stellantis ci convochi e che, visti tutti i
cambiamenti dell'ultimo periodo, dia un indirizzo chiaro a
questo stabilimento: se si va o meno verso la riconversione e a
questo punto dire se Termoli può candidarsi o meno ad avere
nuovi prodotti che possano accompagnare al momento in cui la
transizione fermerà le lavorazioni di endotermico. In queste
condizioni e con gli attuali prodotti, nel prossimo futuro non
ci sarà occupazione per tutti e noi sindacati non possiamo
accettare una transizione così gestita".
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