/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Forte calo dei migranti illegali in Serbia e su rotta balcanica

Forte calo dei migranti illegali in Serbia e su rotta balcanica

Incontro a Belgrado tra ministri dell'Interno serbo e austriaco

BELGRADO, 06 agosto 2024, 20:09

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Negli ultimi mesi si è registrato un significativo calo dell'immigrazione illegale in Serbia e, più in generale, lungo l'intera rotta balcanica. Lo ha detto il ministro dell'Interno serbo Ivica Dacic a margine di un incontro a Belgrado con l'omologo austriaco, Gerhard Karner.
    A tale risultato, ha osservato Dacic, ha contribuito notevolmente anche l'ottima collaborazione fra le polizie dei due Paesi. Stando ai dati di Frontex, ha continuato, lungo la rotta balcanica il calo dei migranti illegali è stato del 72% nei primi sei mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2023. Nella prima metà dello scorso anno, ha osservato Dacic, erano stati 54.014 gli attraversamenti illegali del confine serbo, mentre nei primi sei mesi di quest'anno sono stati 10.389. Ricordando l'accordo concluso di recente dalla Serbia con Frontex sul rafforzamento dei controlli alle frontiere, Dacic ha sottolineato la stretta collaborazione con le forze dell'ordine austriache anche in fatto di lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo e al traffico di stupefacenti. Una collaborazione, ha aggiunto, allargata anche all'Ungheria soprattutto in fatto di sorveglianza delle frontiere e contrasto all'immigrazione illegale e alle bande di trafficanti di esseri umani.
    Nell'ambito di tale collaborazione trilaterale lungo il confine tra Serbia e Macedonia del Nord sono stati dislocati 20 poliziotti austriaci e altrettanti ungheresi a sostegno dei loro colleghi serbi. Dacic ha precisato che tra i migranti che hanno provato a entrare illegalmente in Serbia negli ultimi tempi il 37% era costituito da siriani, il 24% da afghani, l'8% da turchi, il 7% da marocchini, il 3% da pachistani. Dall'inizio di quest'anno, ha proseguito, il 46,8% dei migranti illegali è entrato dalla Bulgaria, il 38,1% dalla Macedonia del Nord. Molto soddisfatto della collaborazione con la Serbia e l'Ungheria si è detto anche il ministro austriaco Karner, che a Belgrado ha incontrato anche il presidente serbo Aleksandar Vucic e il premier Milos Vucevic.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.