La presidente della commissione
europea Ursula von der Leyen si è detta soddisfatta dei colloqui
avuti a Sarajevo, dove è giunta in missione con i premier di
Olanda e croazia, Mark Rutte e Andrej Plenkovic. "Gli incontri
con i rappresentanti dei diversi livelli di governo sono stati
positivi. Avete mostrato impegno nel cammino verso la Ue", ha
detto von der Leyen in conferenza stampa al termine di un
incontro con la premier della Bosnia-Erzegovina Borjana Kristo.
"Abbiamo visto alcuni progressi, un impegno reale con l'adozione
di leggi importanti. Avete dimostrato che potete farlo se il
vostro Paese agisce in modo unitario. Molto è nelle mani della
Bosnia-Erzegovina per continuare sulla strada che ha scelto, e
di non lasciare che nulla la distragga", ha aggiunto von der
Leyen.
Parlando con i giornalisti al termine di incontri al
parlamento, von der Leyen, come riferito dai media regionali, ha
espresso soddisfazione per il pieno allineamento della
Bosnia-Erzegovina con la politica estera e di sicurezza
dell'Unione europea. "Avete dimostrato di poter ottenere
risultati se il Paese va avanti unito. Siamo uniti e d'accordo
che vogliamo vedere la Bosnia-Erzegovina nella Ue", ha detto von
der Leyen, secondo cui serve l'adozione di "leggi in fatto di
democrazia e stato di diritto, giustizia, conflitti di
interesse, lotta al riciclaggio di denaro". E con riferimento al
piano di crescita per i Balcani occidentali messo a punto dalla
Ue, von der Leyen ha sottolineato l'importanza di riforme
economiche che garantiscano uguali condizioni di attività per
imprese e operatori. Il piano di crescita, ha osservato von der
Leyen, prevede che nessun Paese della regione possa bloccare in
qualche modo i Paesi vicini. La presidente della commissione ha
osservato al tempo stesso come quella attuale sia una grande
occasione per la Bosnia-Erzegovina per avanzare sulla strada
verso la Ue, dal momento che dopo le elezioni di giugno si
formerà un nuovo Parlamento europeo. Ma, ha aggiunto, è una
grande occasione anche per l'Unione europea che non è completa
senza i Balcani occidentali.
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