Il governo del Kosovo ha ordinato
all'Agenzia catastale di attuare la decisione della Corte
costituzionale emessa negli anni scorsi e di restituire al
Monastero di Visoki Decani 24 ettari di terra di sua proprietà e
delle quali il Monastero era stato privato.
Parlando oggi al termine di una seduta del governo, il
premier Albin Kurti ha detto che la decisione è stata presa per
agevolare il percorso verso l'ammissione del Kosovo al Consiglio
d'Europa. Il governo, ha osservato, era di fronte a due opzioni:
o soddisfare la condizione legata alla decisione dell'Alta
Corte, oppure restare senza l'adesione al Consiglio d'Europa.
"Abbiamo deciso seguendo il buonsenso", ha affermato.
Pur continuando a considerare dannosa una tale decisione, il
premier ha sottolineato che l'adesione al Consiglio d'Europa
sarebbe una vittoria storica per il Kosovo. Da anni la comunità
internazionale sollecitava Pristina a restituire le terre al
Monastero, nel rispetto della decisione della Corte
costituzionale del 2016. Situato poco lontano dalla città di
Pec/Peja, nell'ovest del Kosovo, il Monastero serbo-ortodosso di
Visoki Decani è famoso per i preziosi affreschi medievali al suo
interno ed è meta per questo di numerosi visitatori e turisti.
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