"L'indipendenza energetica e il
passaggio alle energie rinnovabili rappresentano per la Lituania
un obiettivo strategico che sarà raggiunto attraverso l'adozione
di decisioni ferme e mirate". Lo ha affermato il presidente
della Lituania, Gitanas Nauseda, nel suo intervento di oggi a
COP28 in corso a Dubai. Il politico lituano ha sottolineato che
il suo paese intende aumentare di quasi sette volte la
produzione di elettricità da fonti rinnovabili diventando un
esportatore di energia verde entro il 2030. Nauseda ha, inoltre,
ricordato che la Lituania intende ridurre le proprie emissioni
di gas serra del 70% entro il 2030 e diventare un paese a
impatto climatico zero entro il 2050. L'obiettivo di raggiungere
di un impatto climatico zero entro il 2050 è stato ribadito
anche dal presidente della Lettonia, Edgars Rinkevics, che ha
invitato a impegnarsi per un costante aumento della
consapevolezza sul legame tra cambiamento climatico, condizioni
sociali e conservazione della biodiversità. Rinkevics ha anche
toni duri all'indirizzo della Russia, accusata di ecocidio in
Ucraina e aggravamento della crisi climatica.
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