L'appoggio dell'Ungheria, che
detiene la presidenza di turno della Ue, al processo di
integrazione europea della Macedonia del Nord e degli altri
Paesi dei Balcani occidentali è stato sottolineato dal premier
Viktor Orban, che venerdì ha incontrato il collega macedone
Hristijan Mickoski a Ohrid, località sul lago omonimo nel sud
del Paese ex jugoslavo.
Skopje, ha detto Orban, ottenne lo status di paese candidato
all'adesione già nel 2005, e nel 2008 unitamente alla Croazia
ottenne un parere positivo. Ma la Croazia è già membro
dell'Unione dal 2013 mentre la Macedonia del Nord, pur avendo
ufficialmente avviato il negoziato di adesione nel 2022, non ha
ancora ha in pratica ancora cominciato in concreto la trattativa
con Bruxelles, per via di una disputa con la Bulgaria.
"Si tratta di un enorme errore dell'Unione europea, che io
definirei storico, e ora è chiaro che la Macedonia del Nord
verrà messa dopo l'Albania", ha detto Orban, che ha criticato
l'aver separato i negoziati di adesione con Skopje e Tirana. Il
premier ungherese ha al tempo stesso offerto la mediazione di
Budapest per la soluzione della disputa tra Macedonia del Nord e
Bulgaria. "Ho una proposta per la disputa con la Bulgaria. Siamo
pronti a mediare", ha affermato il premier ungherese. Nei
colloqui con Mickoski, che è leader del partito nazionalista
Vmro-Dpmne vincitore delle elezioni di maggio, si è parlato
anche delle prospettive di rafforzamento della collaborazione
economica tra i due Paesi.
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