ll ministero degli Esteri serbo
ha dichiarato ieri persona non grata il primo segretario
dell'ambasciata croata, Hrvoje Šnjader, spiegando solo che nelle
sue attività "si è gravemente scostato dagli usi di
comportamento diplomatico", mentre la stampa locale suggerisce
che il diplomatico di Zagabria sarebbe implicato in attività di
spionaggio. Stando ad alcuni media di Belgrado il diplomatico
croato sarebbe implicato in "spionaggio e avrebbe tentato di
reclutare persone per i servizi segreti della Croazia". Šnajder
avrebbe tentato di creare una rete di contatti e di informatori
in ambienti collegati alla politica, all'imprenditoria e alla
stampa. "I servizi serbi monitoravano da tempo il diplomatico e
quando sono giunte a prove rilevanti sono state prese misure per
interrompere le sue attività ostili", scrive le stampa di
Belgrado senza però riferire le fonti ufficiali. Il ministero
degli Esteri a Zagabria ha per ora risposto con un comunicato
stampa in cui "respinge le motivazioni per l'espulsione del
diplomatico croato", definendo la decisione della Serbia "un
passo verso il deterioramento delle relazioni tra i due Paesi e
un'ulteriore destabilizzazione dei delicati equilibri politici e
di sicurezza regionali in un momento in cui la stabilità
dell'Europa sudorientale è di eccezionale importanza per
l'intero continente". Zagabria inoltre precisa che "in vista
delle elezioni politiche in Serbia, in programma il 17 dicembre,
era da aspettarsi un peggioramento dei rapporti con la Croazia,
ma non al punto da espellere diplomatici".
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