Nell'occasione, i professori Pesenti e Stocchetti, dell'Università Ca Foscari di Venezia, hanno presentato i risultati degli studi effettuati lungo la tratta transfrontaliera Italia-Slovenia-Croazia, stimando un numero medio di passeggeri compreso tra 28.400 e 36.000 all'anno.
Considerando l'assenza al momento di un collegamento diretto su rotaia su questa tratta, lo studio ha anche evidenziato che una potenziale domanda aggiuntiva potrebbe essere generata dall'introduzione stessa del servizio.
Il Project Manager InCE Paolo Dileno ha specificato inoltre che, tramite il progetto Interreg Central Europe SUSTANCE, nell'estate del 2024 sarà testato un nuovo servizio ferroviario diretto sperimentale tra Trieste, Villa Opicina e Rijeka, grazie alla collaborazione tra le Ferrovie slovene e le Ferrovie croate. Durante l'evento si è svolta anche una discussione preliminare sulla riabilitazione della connettività internazionale dei treni passeggeri lungo una parte del corridoio TEN-T dei Balcani occidentali, sulla direttrice Trieste - Lubiana - Zagabria - Belgrado.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA