Il presidente serbo Aleksandar
Vucic ha detto ieri di aver parlato con il collega turco Recep
Tayyip Erdogan a proposito della recente fornitura di Ankara al
Kosovo di droni 'Bajraktar TB-2', cosa questa, a suo dire,
assolutamente contraria al diritto internazionale. "E' contro la
risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza dell'Onu, lo sanno
tutti alla Nato, lo sanno gli americani, lo sa" il segretario
generale della Nato Jens "Stoltenberg, lo sanno tutti", ha detto
Vucic in dichiarazioni alla tv privata Prva. Tale risoluzione,
ha osservato, prevede che il Kosovo non abbia alcun esercito e
che l'unica forza armata autorizzata a restare sul suo
territorio sia la Kfor, la Forza di pace della Nato.
"Ho parlato con Erdogan, ha detto che a breve verrà in
Serbia, e che in tale occasione proseguiremo le discussioni a
questo riguardo", ha affermato Vucic ribadendo le sue accuse al
premier kosovaro Albin Kurti che non rispetta a suo avviso gli
accordi conclusi tra Belgrado e Pristina, né le risoluzioni
dell'Onu e il cui obiettivo è di far entrare in conflitto la
Serbia con la Nato. La dirigenza di Pristina punta a trasformare
la Forza di sicurezza del Kosovo, che ha un mandato civile, in
un Esercito vero e proprio con mandato militare, cosa questa
fortemente osteggiata dalla Serbia che non riconosce
l'indipendenza del Kosovo, considerato ancora parte integrante
del territorio serbo, e il cui assetto internazionale è ancora
legato alla risoluzione 1244 adottata dalle Nazioni Unite nel
1999 al termine del conflitto armato con le forze di Belgrado.
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