Uomini spogliati dei loro vestiti,
lasciati per strada a temperature prossime allo zero e costretti
a tornare dalla Serbia alla Macedonia del Nord: è quanto
mostrano video ottenuti in esclusiva dal Guardian che secondo le
organizzazioni dei diritti umani sono la prova dell'escalation
dei maltrattamenti nei confronti dei migranti ai confini
europei.
Due video mostrati al Guardian da Legis, una ong della
Macedonia del Nord, mostrano una fila di uomini seminudi su un
tratto di strada vicino al confine tra Serbia e Macedonia del
Nord. Secondo Legis, i video sono stati girati da una persona
del posto vicino al villaggio di Lojane, al confine serbo, e
riprende il secondo di due respingimenti illegali e "degradanti"
nell'arco di 24 ore, quando più di 50 persone sono state
costrette a spogliarsi nude o a restare in mutande dalle
autorità serbe prima di essere costrette a tornare in Macedonia
del Nord. L'ong afferma che gli uomini respinti si sono
identificati come siriani. Jasmin Redjepi, presidente di Legis,
ha affermato che i respingimenti "inquietanti e degradanti" sono
avvenuti poco dopo un vertice sulla cooperazione al confine tra
Ue e Serbia, volto a rafforzare la frontiera. Anche se ci sono
state segnalazioni di migranti spogliati alle frontiere europee,
Redjepi ha affermato che è la prima volta che questi episodi
vengono segnalati al confine tra Serbia e Macedonia del Nord, e
ha chiesto "un'indagine da parte degli uffici del difensore
civico della Macedonia del Nord e della Serbia".
Rados Djurovic, direttore esecutivo del Centro per la
protezione dell'asilo in Serbia, ha affermato che il suo staff
ha notato un aumento delle segnalazioni di respingimenti dalla
Serbia alla Macedonia del Nord dall'inizio dell'anno. "Possiamo
dire che ormai è una pratica regolare", ha affermato. Dunja
Mijatović, commissaria per i diritti umani presso il Consiglio
d'Europa, ha dichiarato che le denunce di respingimenti
degradanti "richiedono un'indagine tempestiva ed efficace da
parte delle autorità statali". La polizia serba non ha risposto
alle richieste di commento.
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