Dopo un susseguirsi di sette
elezioni anticipate e governi provvisori negli ultimi tre anni,
la Bulgaria dovrebbe avere finalmente un governo regolare, anche
se frutto di grandi compromessi tra le forze politiche. Oggi il
presidente della repubblica Rumen Radev ha consegnato il mandato
per formare un governo a Rossen Zheliazkov, esponente del
partito conservatore Gerb che ha vinto le ultime elezioni
anticipate del 27 ottobre scorso senza ottenere, però, la
maggioranza di 121 deputati nel parlamento unicamerale composto
da 240 seggi. Nel corso della cerimonia, Rossen Zheliazkov ha
subito presentato a Radev la struttura e la composizione del
futuro nuovo governo. Dopo che il leader del Gerb Boyko Borissov
ha rinunciato all'eventuale carica di primo ministro e ha
proposto Rossen Zheliazkov al suo posto, negli ultimi giorni
esponenti del Gerb, del partito socialista (Bsp) e del partito
populista 'C'è un popolo come questo' (Itn) - partiti
storicamente rivali tra di loro - hanno confabulato e hanno
raggiunto un compromesso per una coalizione e un governo di
minoranza (Gerb 69 seggi, Bsp 20 seggi e Itn 18 seggi, 107 in
tutto). Ieri sera uno dei due partiti della minoranza turca in
parlamento, 'Democrazia, diritti e libertà' (Dps), ha annunciato
la sua disponibilità ad appoggiare durante la votazione il
governo Zheliazkov, che in questo modo potrà contare
sull'appoggio di 126 deputati. Dps non farà parte tuttavia della
coalizione. "Voi siete consapevoli di assumervi una grande
responsabilità. Sia chiaro che il paese deve essere governato in
modo operativo, competente e in osservanza dell'interesse
pubblico". Con queste parole, Rumen Radev si è rivolto a Rossen
Zheliazkov, che a sua volta ha espresso la speranza di arrivare
ad un mandato completo di quattro anni. Il governo da lui
prospettato ha tre vicepremier, uno per ciascuno dei tre partiti
della coalizione. I ministeri sono ripartiti con la formula
11:4:4, ovvero 11 per Gerb, 4 per Bsp e 4 per Itn. Temenuzhka
Petkova (Gerb) è deisognata per ministro delle Finanze, Gheorg
Gheorghiev (Gerb) per ministro degli Esteri, Daniel Mitov (Gerb)
per ministro dell'Interno, Atanas Zaprianov (del governo ad
interim uscente) rimane ministro della Difesa. La composizione
del nuovo governo dovrà essere approvata dal parlamento.
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