L'impresa energetica statale
slovena Gen Energija, impegnata nei progetti di realizzazione di
secondo reattore nella centrale nucleare di Krsko, valuta di
raddoppiare la capacità futura di Krsko 2 rispetto ai 1.100 MW
originariamente previsti e sta anche considerando, nell'ambito
del progetto, la costruzione di due nuove unità. Lo ha reso noto
l'agenzia di stampa slovena STA, citando il presidente della Gen
Energija, Dejan Paravan.
S econdo Paravan, la Gen Energija "ha deciso pragmaticamente
di ampliare la portata delle possibili varianti e di aprire la
strada a impianti più potenti, fino a 2.400 MW oppure, dato che
ciò è possibile nel sito selezionato a Vrbina, vicino a Krko, di
decidere" per la realizzazione di "due unità."
Le modifiche legislative non limitano più la capacità a
1.100 MW, la domanda di elettricità è in aumento, l'interesse
dei paesi vicini a diventare co-investitori è aumentato e una
maggiore capacità amplia la possibile gamma di fornitori, ha
spiegato Paravan. Paravan ha inoltre specificato che solo la
Westinghouse è la sola a offrire reattori da 1.100 MW, mentre la
francese EDF e la sudcoreana KHNP potrebbero mettere sul tavolo
unità più potenti.
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