Offrire una nuova
connessione intermodale tra la Serbia e l'Italia, per avviare lo
sviluppo di nuovi flussi commerciali da e per entrambi i Paesi.
E' l'obiettivo del corridoio italo-serbo promosso dalla società
Alpe Adria e inaugurato oggi alla presenza del ministro per i
Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, del Segretario di
Stato Serbo Mihajlo Mišić, e dell'assessore regionale del Fvg
alle Infrastrutture Cristina Amirante e del segretario generale
di AdSP.
Il nuovo corridoio tra l'Italia, l'Unione Europea e Balcani
occidentali, che si avvierà a settembre, è stato promosso dalla
società Alpe Adria, "booster" dell'intermodalità con
headquarters a Trieste, per supportare le imprese di produzione
di territori che interagiscono tra loro, anche attraverso gli
hub del Friuli Venezia Giulia e la Serbia centrale (Belgrado).
L'inaugurazione dell'iniziativa, per l'avvio della quale è
stato siglato un protocollo, è stata l'occasione per un
dibattito sulle nuove frontiere della logistica e
dell'intermodalità.
Nel concreto, ha spiegato l'ad di Alpe Adria, "a fine
settembre 2023, saranno avviate le partenze di treni merci tra
Cervignano, quale gateway di rilancio verso le regioni del
centro-nord Italia e del nord Europa, e Belgrado, per
trasportare manufatti prodotti nel Nord-Est Italia utili alla
costruzione di grandi opere civili in Serbia".
"L'avvio di nuovi collegamenti ferroviari tra l'Interporto
di Cervignano del Friuli e la Serbia - ha commentato l'assessore
regionale del Fvg Amirante - aprono una nuova porta alla nostra
regione riguardo alla capacità di essere un polo logistico
strategico in Europa".
"La cosa più importante è la partnership tra la regione e
Friuli Venezia Giulia e Serbia per rafforzare soprattutto la
collaborazione tra i piccoli imprenditori serbi ed italiani - ha
chiosato il Vice ministro serbo Segretario di Stato Serbo
Mihajlo Mišić - pe rafforzare il nostro interscambio e ciò si
può fare solo con una forte infrastruttura come questa".
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