"Il movimentato viaggio dell'ex re Costantino ha segnato ed è stato segnato da momenti turbolenti nella storia moderna del Paese. Tuttavia, le scelte, la libera coscienza e la maturità del nostro popolo hanno guarito queste ferite": così, in una nota, il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, ha commentato la morte, avvenuta nella tarda serata di ieri, dell'ex re di Grecia Costantino II. Ultimo sovrano a sedere sul trono in Grecia prima dell'abolizione della monarchia nel 1974, Costantino II è morto all'età di 83 anni in un ospedale di Atene dove era ricoverato a seguito di un ictus. Salito al trono all'età di 23 anni nel 1964, in uno dei periodi più bui della storia greca contemporanea, venne costretto all'esilio, prima a Roma e poi a Londra, dal colpo di Stato fascista dei colonnelli nel 1967.
Ultimo esponente di una monarchia mai amata dal popolo greco, che ha tradizionalmente visto nella Casa reale l'espressione dell'ingerenza delle potenze straniere nel Paese, l'ex re Costantino II si distinse comunque, secondo Mitsotakis, "per l'atteggiamento discreto tenuto negli anni della 'metapolitefsi'" come viene definito in Grecia il periodo di ritorno alla democrazia parlamentare dopo la fine della dittatura. "La sua morte segna ora l'epilogo formale, anche sul piano umano, di un capitolo che si era definitivamente chiuso con il referendum del 1974. La storia ha ora la parola.
Giudicherà Costantino della vita pubblica in modo equo e severo" ha aggiunto nel suo messaggio il premier greco, esprimendo infine le sue "sincere condoglianze" alla famiglia dell'ex regnante. Il governo, inoltre, ha comunicato che Costantino II sarà sepolto come privato cittadino, in quella che fu la residenza estiva della casa reale di Grecia a Tatoi, circa 15 chilometri a nord di Atene, dove riposano gli antenati dell'ex sovrano. Ai funerali il governo sarà rappresentato dalla ministra della Cultura e dello Sport, Lina Mendoni.
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