Tra gennaio e luglio sulla rotta
dei Balcani occidentali, la seconda più trafficata in Europa
dopo quella del Mediterraneo centrale, sono stati rilevati oltre
52.200 migranti irregolari. Lo segnala oggi Frontex, che precisa
che il dato corrisponde a una diminuzione del 26% su base annua,
che l'agenzia Ue per il controllo dei confine attribuisce
principalmente alle politiche sui visti più rigorose introdotte
dai Paesi nell'area, Serbia in testa. Siriani, afghani e turchi
costituiscono la maggioranza della popolazione migrante nella
regione.
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