"Credo che questo vertice segnerà
l'inizio di una nuova era nelle relazioni tra Grecia e Turchia.
I ministri dei Pue paesi terranno incontri costruttivi,
continueremo la nostra strada in modo più favorevole. Credo che
sarà meglio per il futuro di entrambi parlare vedendo il
bicchiere mezzo pieno". Lo ha detto il presidente turco Recep
Tayyip Erdoğan, durante l'incontro con la presidente della
Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou, nel palazzo
presidenziale ad Atene. La presidente greca ha dichiarato,
rivolgendosi a Erdoğan: "Ci sono questioni su cui abbiamo
approcci diversi. È importante mantenere un clima costruttivo.
Credo che la sua presenza oggi in Grecia, dopo sei anni,
rifletta questo spirito positivo". E ha aggiunto: "È più
necessario che mai che Grecia e Turchia lavorino insieme per la
pace e la sicurezza". Il presidente turco si trova in visita ad
Atene, per la prima volta dal 2017, nell'ambito del quinto
Consiglio di alta cooperazione tra Grecia e Turchia.
"Dovremmo vivere in pace e cercare soluzioni alle nostre
differenze" perché "la geografia e la storia ci hanno destinato
a vivere nella stessa regione". Così il premier greco, Kyriakos
Mitsotakis, in una dichiarazione congiunta al termine
dell'incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ad
Atene, al palazzo Maximos. Per la prima volta dal 2017, Erdogan
si è recato in visita nella capitale greca in occasione del
quinto Consiglio di alta cooperazione tra Grecia e Turchia.
"Sento il dovere storico di portare i due Stati fianco a
fianco", ha detto Mitsotakis, spiegando che vuole "guardare al
futuro, con responsabilità e realismo" e che intende visitare
Ankara in primavera. Il premier greco si è poi espresso sulla
questione dell'isola divisa di Cipro. "Non siamo d'accordo su
Cipro. Per noi non c'è altra soluzione che le risoluzioni del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Dobbiamo riavviare
il dialogo da dove è stato interrotto nel 2017. Solo attraverso
di esso si potranno compiere progressi sostanziali", ha
affermato. "La prossima fase del dialogo politico, quando le
condizioni saranno mature, potrebbe essere l'approccio alla
questione della delimitazione della piattaforma continentale e
della Zona economica esclusiva (Zee) nell'Egeo e nel
Mediterraneo orientale, che secondo la Grecia è l'unica
controversia che potrebbe essere sottoposta alla giurisdizione
internazionale", ha aggiunto il premier greco.
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