Il parlamento albanese ha approvato
oggi, con i soli voti della maggioranza del premier socialista
Edi Rama, la richiesta della Procura albanese contro la
Corruzione e la Criminalita' organizzata, per ottenere
l'autorizzazione per l'arresto dell'ex premier di centro destra
Sali Berisha, sott'inchiesta per presunta corruzione. In aula
non sono mancate le tensioni tra i deputati che lo sostengono e
i dipendenti della sicurezza, dispiegati in gran numero in sala,
per evitare un probabile aggravarsi della situazione. Tra i
fumogeni accesi dai parlamentari dell'opposizione, la seduta si
è conclusa in 8 minuti, con l'approvazione anche degli altri
atti nell'ordine del giorno. La scorsa settimana, Berisha aveva
dichiarato che avrebbe rispettato la decisione del parlamento.
Oggi invece, rifiutando di rivolgersi all'Assemblea nazionale,
ha parlato di "un atto antidemocratico ed in violazione alla
costituzione, teso ad annientare l'opposizione". Davanti ad
alcune centinaia di sostenitori che lo attendevano di fronte al
parlamento, Berisha ha poi fatto appello alla mobilitazione
popolare "contro il regime istallato da Rama. Il suo rovescio è
la nostra santa promessa. Oggi, o mai", ha ribadito Berisha.
Secondo la Procura speciale, nel caso delle procedure per la
privatizzazione di un complesso sportivo a Tirana, nel 2009,
quando era a capo del governo, Berisha avrebbe favorito suo
genero Jamarber Malltezi, uno dei proprietari del terreni su cui
si sviluppava il complesso sul quale poi sono sorti numerosi
palazzi. Lo scorso ottobre la Corte speciale ha ordinato
l'arresto di Malltezi e l'obbligo di Berisha di presentarsi due
volte al mese davanti alla polizia giudiziaria e di non lasciare
il paese. L'ex premier ha dichiarato che la decisione della
Corte "è in violazione alla costituzione", in quanto, in qualità
di membro del parlamento, la Procura avrebbe dovuto chiedere
l'autorizzazione. Berisha ha negato categoricamente ogni tipo di
sospetto sollevato nei suoi confronti, sostenendo che è una
montatura politica "orchestrata dal premier" socialista Edi
Rama. Per tre volte di seguito, Berisha ha ignorato l'ordinanza
del giudice, ed è per questo che la Procura ha chiesto una
misura cautelare più dura nei suoi confronti, e probabilmente
gli arresti domiciliari.
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