Il leader serbo-bosniaco Milorad
Dodik ha incontrato oggi a Kazan, a est di Mosca, il presidente
russo Vladimir Putin, al quale ha ribadito la ferma posizione
della Republika Sprska, l'entità a maggioranza serba della
Bosnia-Erzegovina di cui lui stesso è presidente, contraria alle
sanzioni alla Russia e a una eventuale adesione alla Nato.
"Confermiamo i buoni rapporti che la Republika Srpska ha nei
confronti dello stato russo e della vostra persona. Respingiamo
ogni possibilità di aderire alle sanzioni occidentali contro la
Russia", ha detto Dodik nel colloquio con il leader del
Cremlino, come riferito dai media a Sarajevo e a Belgrado. "E
respingiamo senza esitazione una possibile adesione alla Nato",
ha aggiunto il leader serbo-bosniaco, che si è riferito a questo
riguardo ai bombardamenti della Nato contro la Serbia nella
primavera del 1999 durante la guerra del Kosovo. "Posso
dimostrarle che attualmente vi è un gran numero di giovani,
perfino neonati che soffrono per le conseguenze dell'uranio
impoverito, con il livello di contaminazione radioattiva
aumentata nella regione anche di dieci volte, e malattie gravi
provocate da tali bombardamenti", ha detto Dodik a Putin. Il
presidente russo da parte sua ha definito la Republika Srpska
"un amico della Russia", e ha ringraziato Dodik per l'appoggio a
Mosca. "Sappiamo che la situazione nella Republika Srpska non è
semplice, e siamo pronti a discutere su tale questione. Vi siamo
grati per i rapporti che mantenete con la Russia, e lavoreremo
ancora più intensamente per mantenere i nostri buoni rapporti, e
sarete sempre i benvenuti nella Federazione russa", ha affermato
Putin. Il presidente russo per l'occasione ha consegnato
personalmente a Dodik l'Ordine di Aleksandr Nevski, una delle
più alte onorificenze della Federazione russa, conferita al
leader serbo-bosniaco lo scorso giugno "per il grande contributo
allo sviluppo della collaborazione tra Federazione russa e
Bosnia-Erzegovina, e al rafforzamento della partnership con la
Republika Srpska". L'incontro tra Dodik e Putin si è svolto oggi
a Kazan, la capitale del Tatarstan, a margine dell'apertura dei
Giochi del Futuro. Ieri Dodik, grande ammiratore del leader del
Cremlino, aveva detto che "incontrare Putin, al di là di quello
che dicono in Occidente, è un grande privilegio".
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