/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Belgrado vieta un festival culturale sul Kosovo

Belgrado vieta un festival culturale sul Kosovo

'Pericolo per sicurezza e ordine pubblico'. Polemiche e proteste

BELGRADO, 28 giugno 2024, 23:38

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Il ministro dell'interno serbo Ivica Dacic ha vietato lo svolgimento a Belgrado di una manifestazione culturale a sostegno del dialogo e della collaborazione fra Serbia e Kosovo. Motivando la misura restrittiva, il ministro ha detto che il Festival 'Mirdita, dobar dan' (Buongiorno, in albanese e in serbo) - in programma da oggi al 29 giugno, costituisce un pericolo per la sicurezza e l'ordine pubblico, essendo in realtà una iniziativa di natura politica più che culturale, diretta a promuovere il separatismo kosovaro, mettendo in tal modo in dubbio la sovranità e l'integrità territoriale della Serbia. Si tratterebbe quindi in sostanza di una manifestazione che minaccia l'ordinamento costituzionale del Paese. La decisione sul divieto è stata presa anche in concomitanza di tale evento con il Vidovdan, la ricorrenza storica del 28 giugno che per i serbi è una delle date più importanti e significative dell'anno. Il Vidovdan (Giorno di San Vito) ricorda infatti l'epica battaglia di Kosovo Polj del 28 giugno 1389, persa contro i turchi ma che esaltò il coraggio e l'eroismo del popolo serbo. Nel pomeriggio decine di manifestanti, compresi gruppi della tifoseria di calcio della Stella Rossa, si sono radunati davanti alla sala dove era in programma l'evento inaugurale del festival scandendo slogan nazionalisti serbi, compreso 'Il Kosovo è Serbia'. Non si sono registrati incidenti, anche perchè un violento temporale ha indotto i dimostranti a disperdersi. Il programma del festival prevedeva eventi musicali e teatrali, mostre e dibattiti, iniziative diretta ad avvicinare i due popoli che non sono legati da particolare amicizia. Gli organizzatori hanno protestato affermando che, con il divieto, le autoritò serbe hanno violato la costituzione serba che prevede la libertà di espressione e di riunione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.