Giochi di pace in tempi di guerra: le Olimpiadi di Parigi 2024 si aprono in un contesto di forti tensioni geopolitiche, tra il conflitto in Ucraina, la guerra tra Israele e Hamas, e l'allerta terrorismo sempre alta in Francia, tra minacce endogene di 'lupi solitari' che potrebbero entrare in azione o il rischio attentati in larga scala da parte di organizzazioni terroristiche internazionali.
Nella République già segnata in quest'ultimo decennio dalla lunga scia di attentati jihadisti che ha straziato la Francia e l'Europa, dalla redazione di Charlie Hebdo fino alla strage sulla Promenade des Anglais a Nizza, passando per Bataclan, Hypercacher, e tanti altri episodi di ultraviolenza e terrorismo, l'attuale amministrazione di Emmanuel Macron promette un dispositivo senza precedenti per garantire la sicurezza di Paris 2024. Solo per la cerimonia di apertura, il 26 luglio con oltre cento leader mondiali attesi in tribuna secondo l'Eliseo, il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato uno schieramento di 45.000 agenti nell'Ile-de-France, la regione iper-centralizzata di Parigi che concentra in sé quasi il 20% della popolazione d'Oltralpe.
Tra le 90 imbarcazioni con a bordo 206 delegazioni che sfileranno lungo la Senna, per sei chilometri, tra la zona di Bercy (est) e la Tour Eiffel (Ovest), uno dei natanti più sorvegliati sarà quello con a bordo le delegazioni di Italia e Israele, sulla stessa barca per questioni di ordine alfabetico.
Nel Paese che conta le comunità musulmana ed ebraica più folta d'Europa, gli israeliani verranno sorvegliati 24 ore su 24, sia nelle gare, sia al Villaggio olimpico e negli spostamenti, incluso da forze di sicurezza inviate da Israele. E a quattro giorni dal via, il ministro degli esteri Stéphane Séjourné ha rassicurato tutti dopo le polemiche sul crescente antisemitismo in Francia: "garantiremo la sicurezza della delegazione israeliana e assicureremo che sia la benvenuta per i Giochi olimpici".
Quanto alla delegazione degli Stati Uniti, disporrà "di una sala operativa parallela" per la sicurezza, già garantita per tutte le altre delegazioni dal governo francese con una cabina di regia già predisposta in una zona della capitale vicina al complesso militare degli Invalides. Intervistate dall'ANSA, fonti della sicurezza delle Olimpiadi, parlano - per quanto riguarda gli americani - di una delegazione "di oltre 500 persone". La "sala operativa parallela" voluta da Washington per garantire la sicurezza della propria delegazione sarà allestita all'interno dell'Ambasciata degli Stati Uniti, che è adiacente a place de la Concorde e non lontana dall'Eliseo. Secondo quanto appreso, "la struttura operativa parallela americana sarà replicata a Milano per i Giochi invernali di Milano-Cortina del 2026".
Intanto, è stata ultimata la barriera anti-intrusione nautica nell'est di Parigi, con sonar riposti addirittura sul fondo della Senna dall'esercito francese che dispiega ''mezzi eccezionali'' - incluso ''sub da combattimento'' - per mettere in sicurezza la zona di imbarco dei 10.000 atleti venerdì.
Mentre le peniche - le celebri chiatte tradizionalmente ormeggiate lungo il fiume parigino - sono state fatte sloggiare dalle forze dell'ordine e continuano le polemiche sull'allontanamento di senzatetto e migranti. Intervistato da radio France Inter, il procuratore nazionale dell'antiterrorismo, Olivier Christen, ha garantito che la XXXIII/a olimpiade "non è oggetto di mire specifiche da parte delle organizzazioni terroristiche internazionali", ma questo non significa che non si debba abbassare la guardia, in un contesto di "recrudescenza" della minaccia terrorismo per "l'insieme del territorio" francese. Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin, ha invece annunciato l'allontanamento preventivo di circa 4.000 persone ritenute potenzialmente pericolose. Più in particolare, 131 individui schedati con la lettera 'S' delle persone a rischio sicurezza per lo Stato, 18 persone schedate per radicalizzazione islamica, 167 attivisti di ultrasinistra e 80 attivisti di ultradestra si sono visti rifiutare l'accredito ai GIochi.
Intanto, nel centro presidiato dalle forze dell'ordine lungo le rive della Senna, si moltiplicano i disagi per la cittadinanza, tra labirinti di transenne, inferriate e limiti alla circolazione, tanto che in alcuni casi diventa persino difficile circolare a piedi o in bicicletta. Da giovedì, è inoltre entrato in funzione il cosiddetto perimetro grigio 'Sicurezza interna e lotta al terrorismo' (Silt), con blocchi filtranti in prossimità dei Lungosenna, da dove viene respinto chiunque non disponga di pass d'accesso e QR code. La capitale di Francia gemellata con Roma assume progressivamente sembianze da Fort Knox, e chi può permetterselo lascia Parigi optando per il 'telelavoro' magari da luoghi di vacanza o residenze secondarie. "I Giochi Olimpici - ha scritto di recente Papa Francesco in un messaggio rivolto all'arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, a pochi giorni dalle Olimpiadi più blindate d'Europa - sono, per loro natura, portatori di pace e non di guerra. È con questo spirito che l'Antichità stabilì saggiamente una tregua durante i Giochi e che l'età moderna tenta regolarmente di riprendere questa felice tradizione. In questo periodo travagliato in cui la pace nel mondo è seriamente minacciata, auspico vivamente che tutti siano desiderosi di rispettare questa tregua nella speranza di una risoluzione dei conflitti e di un ritorno all'armonia".
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