"Non è il momento per motivare la
squadra. Dobbiamo pensare solo al qui e ora, né allo ieri, né al
domani. La priorità stabilità é combattere l'ansia e dubbi, così
faremo bene". Lo dice Julio Velasco, ct della nazionale italiana
di pallavolo femminile, in vista dell'esordio ai Giochi di
Parigi. "Io non sogno, perché il sogno non è qui ora ma domani -
ha aggiunto -. La mente ci porta ad andare avanti ma io
combatto contro la stessa mente".
Velasco respinge anche l'etichetta di Italia favorita: "A me
dà fastidio. Alle ragazze non lo so. Ho già vissuto tutto questo
e dico che conviene perdere prima delle Olimpiadi. Invece
siccome abbiamo vinto la VNL allora adesso dobbiamo vincere
l'oro. Ma non è così. Mancini dopo l'europeo di calcio vinto
doveva vincere il mondiale e non siamo nemmeno andati. Djokovic
a Tokyo doveva vincere l'oro nel tempo libero e non ha preso
nemmeno il bronzo...". Infine sull'essere ancora sui campi
decenni dopo aver cominciato ha concluso: "É un privilegio
essere sempre qui e soprattutto è un privilegio lavorare con i
giovani che sono vitali e allegri, ci trasmettono questo. É
vero che i tempi cambiano, che cambia tutto ma i giovani non
sono diversi, il mondo è diverso e loro si adattano".
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