Anche lo skateboard e' d'oro. Quello olimpico conquistato a Tokyo arriva dopo il Mondiale di Roma, e nel giro di un paio di mesi la vita di Yuto Horigome è cambiata: il nome di questo ventiduenne rimarrà come quello del primo olimpionico dello skateboard nella storia dei Giochi. Oltretutto, questa volta il gusto della vittoria, nello Street, ha un sapore particolare, perché ottenuta nella città dove è nato, a Koto, uno dei 23 quartieri speciali di Tokyo. Peccato solo che le sue evoluzioni che gli hanno fruttato l'oro nell'Ariake Urban Park, vicino casa e al mare della baia, non abbiano avuto il conforto degli applausi degli spettatori, "e questa - dice adesso il neo-olimpionico - è l'unica cosa che mi dispiace di questa bellissima giornata". Horigome, che oggi ha costruito il proprio trionfo grazie a due ottime 'manovre', la quarta e la quinta, con tanto di giro a 360 gradi e trick spettacolari, nel mondo dello skateboard non è certo uno sconosciuto. Intanto è un 'figlio d'arte', perché ha cominciato a sei anni "perché mio padre era uno skater e fin da quando ero piccolo l'ho visto andare sulla tavola. Volevo imitarlo ad ogni costo, lui mi ha incoraggiato e da quei giorni fino a oggi e a questa Olimpiade, per me lo skateboard è sempre stato un divertimento".