E' da sempre la 'fabbrica' delle medaglie olimpiche, e stavolta - la prima nella storia a cinque cerchi - la scherma azzurra fa già l'en plein. L'Italia a Tokyo sarà presente in tutte le 12 gare, sei individuali e altrettante a squadre con 24 campioni in pedana: l'obiettivo della spedizione è tener fede a una tradizione di grande blasone, che fa della scherma lo sport che in 120 anni ha regalato più medaglie olimpiche all'Italia, ben 125, di cui 49 d'oro. Nel fioretto maschile la prova individuale vedrà in pedana il campione olimpico di Rio, Daniele Garozzo, con Alessio Foconi e il veterano Andrea Cassarà. Nella prova a squadre ci sarà anche Giorgio Avola. Il fioretto femminile (privo di Elisa di Francisca che ha detto addio per diventare mamma per la seconda volta) sarà rappresentata da Alice Volpi, Arianna Errigo e Martina Batini nell'individuale, cui si unirà Erica Cipressa per la gara a squadre.
Nella spada maschile doppio impegno per Enrico Garozzo, Marco Fichera e Andrea Santarelli, tutti e tre in gara cinque anni fa in Brasile quando il team azzurro vinse l'argento. A completare il quartetto, per la prova a squadre, Gabriele Cimini. Nella spada femminile riparte dal secondo posto di Rio Rossella Fiamingo, che sarà in pedana nell'individuale con Mara Navarria e Federica Isola. A rinforzare la squadra delle spadiste arriverà Alberta Santuccio. La sciabola maschile azzurra punterà su Luca Curatoli, Enrico Berrè e Luigi Samele nella gara individuale, con Aldo Montano capitano della squadra, a 42 anni alla quinta partecipazione ai Giochi tra cui brilla l'oro ad Atene 2004. Nella sciabola femminile prova individuale per Irene Vecchi, Rossella Gregorio e Martina Criscio, nella gara per Nazioni completerà il team Michela Battiston.
Cinque anni fa, l'Italia fu oro con il fiorettista Daniele Garozzo e tre volte d'argento: nelle prove individuali con Di Francisca nel fioretto e con Fiamingo nella spada, mentre fu secondo posto per la squadra di spada maschile con Garozzo, Santarelli, Fichera e Paolo Pizzo.
Lo squadrone azzurro, guidato dai commissari tecnici Andrea Cipressa per il fioretto, Sandro Cuomo per la spada e Giovanni Sirovich per la sciabola, punta sempre in alto. Del resto in pedana il tricolore ha sempre sventolato: dalle Olimpiadi di Anversa del 1920, che incoronarono la leggenda di Nedo Nadi con la conquista di cinque medaglie d'oro, fino a oggi, la scherma azzurra ha conquistato 49 ori, 43 argenti e 33 bronzi.
Con il ritorno delle due gare a squadre "punte di diamante" (fioretto femminile e spada maschile) le armi azzurre potranno cercare di bissare l'exploit di Londra (3 ori, 1 argento, 3 bronzi), Pechino (2 ori e 5 bronzi), Sydney 2000 (3 ori e due bronzi) e Atene 2004 (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo). Tra la prima e l'ultima medaglia c'è una passerella fatta di grandissimi nomi: dalle storiche medaglie d'oro di Nadi alle 16 medaglie dei fratelli Mangiarotti (13 del grande Edoardo e 3 di Dario), sino
a Valentina Vezzali, oggi sottosegretario allo sport, col suo carico di 6 ori olimpici, 1 argento e 2 bronzi.
Il torneo olimpico si terrà dal 24 luglio al primo agosto al Makuhari Messe di Chiba, a sud est di Tokyo. L'Italia c'è con una formazione al top.