(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 MAR - "Mi trovavo a Piazza
San Pietro quella sera di dieci anni fa. Ci fu un boato di
gioia, di applausi, un boato di entusiasmo. Da Assisi dicemmo: è
una nuova primavera ed è stato cosi perché Papa Francesco ci ha
riportato al cuore del Vangelo, a quella prima comunità
apostolica aperta, bella e inclusiva. Sono questi credo i tre
termini che hanno contraddistinto e contraddistinguono la vita
della Chiesa in questo momento". Così il francescano, padre Enzo
Fortunato, commenta con l'ANSA questi dieci anni di pontificato
di Bergoglio.
"La Chiesa con Papa Francesco è stata scossa dalle fondamenta
- sottolinea p. Fortunato che domenica 12 presenterà a Roma il
suo libro 'Processo a Francesco. Il messaggio del Santo nella
rivoluzione di Papa Bergoglio' (Mondadori) - e ci accorgiamo di
questo da un pontificato anche drammatico: un Papa difeso a
spada tratta dai non credenti e invece spesse volte attaccato
dai credenti. E' la novità del Vangelo che apre il cuore e che
mette al centro i poveri. Sono tre gli architravi che sono
diventati anche encicliche: penso alla Lumen Fidei, alla Laudato
Si, penso alla Fratelli Tutti. Tre documenti che richiamano a
quella impostazione che Papa Francesco ha voluto donare al suo
pontificato. Ha scelto il nome di Francesco perché l'uomo dei
poveri, l'uomo della pace, l'uomo che ama e rispetta il creato.
Papa Francesco è l'uomo che inquieta la storia e la orienta".
(ANSA).