/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per il 59% degli italiani l'intelligenza artificiale va regolamentata

Per il 59% degli italiani l'intelligenza artificiale va regolamentata

Sondaggio, per il 51% porterà ad un calo dei posti di lavoro

ROMA, 18 maggio 2023, 18:44

Redazione ANSA

ANSACheck

intelligenza Artificiale. Foto di Gerd Altmann da Pixabay - RIPRODUZIONE RISERVATA

intelligenza Artificiale.  Foto di Gerd Altmann da Pixabay - RIPRODUZIONE RISERVATA
intelligenza Artificiale. Foto di Gerd Altmann da Pixabay - RIPRODUZIONE RISERVATA

La maggioranza degli italiani, il 54%, non è preparata sul tema dell'intelligenza artificiale. Una percentuale ancora più alta, il 59%, pensa inoltre che la politica e le leggi dello Stato dovrebbero intervenire il più possibile, anche vietandone l'uso se fosse il caso, o comunque regolamentando la maggior parte dei casi di utilizzo. E' la fotografia scattata da un sondaggio condotto da YouTrend per la Fondazione Pensiero Solido.

Sul fronte occupazionale, secondo l'indagine, tra gli italiani prevale in generale la percezione che questa tecnologia porterà ad un calo complessivo dei posti di lavoro: la pensa così il 51% degli intervistati, mentre per il 10% l'occupazione aumenterà e per il 26% i posti di lavoro resteranno più o meno gli stessi anche se cambieranno le mansioni. La maggioranza degli occupati (55%) non sarebbe inoltre disposta a farsi dare volentieri istruzioni dall'intelligenza artificiale sul lavoro (mentre il 37% sì), sebbene il controllo e la valutazione automatica siano comunque percepiti più come un vantaggio (47%) che come uno svantaggio (30%), e questa percezione di vantaggio aumenta soprattutto tra i giovani e i laureati.

I lavori percepiti come più sostituibili da un'intelligenza artificiale sono quelli svolti da impiegati (56%), operai (51%) e commessi (43%), ossia mansioni che non richiedono titoli di studio elevati, mentre all'opposto quelli che vengono percepiti come meno sostituibili da un'intelligenza artificiale sono l'artista (24%), l'imprenditore (26%) e il medico (27%). Solo una minoranza degli occupati si sente aiutata (23%) o all'opposto minacciata (21%) dai cambiamenti portati da queste nuove tecnologie, mentre la maggioranza (50%) non si sente né aiutata né minacciata.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza