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Borrell, da IA enormi implicazioni strategiche e di sicurezza

Borrell, da IA enormi implicazioni strategiche e di sicurezza

'Innovazione e regolamentazione sono una questione geopolitica'

BRUXELLES, 28 giugno 2023, 13:13

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"L'Intelligenza Artificiale (IA) ha enormi implicazioni strategiche e di sicurezza" per questo "il mondo online ha bisogno di regole" che siano "accettate e sostenute da tutti". Questo l'avvertimento lanciato dall'alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in un blog dedicato alla diplomazia digitale dell'Ue, tema discusso nei giorni scorsi dai ministri degli Esteri dell'Ue riuniti in Lussemburgo.
    In un futuro "sempre più digitale", "chi guiderà e definirà le regole nel settore digitale rappresenta anche una questione geopolitica", sottolinea Borrell, specificando che l'obiettivo della diplomazia digitale dell'Ue è quello di "garantire la protezione dei nostri valori fondamentali", assicurando che "un approccio basato sulle regole si imponga a livello globale su dinamiche basate sul potere".
    Il delicato equilibrio che governa Internet è minacciato, avverte l'alto rappresentante, poiché alcuni Stati, spesso gli stessi che puntano a rovesciare l'ordine globale sotto altri aspetti, vogliono cambiare "il modello di pluralismo che è dietro il successo di Internet". E questi Stati Borrell li menziona esplicitamente, ricordando come a pochi giorni dall'invasione russa dell'Ucraina, Russia e Cina hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui si afferma "il diritto sovrano a disciplinare i segmenti nazionali di Internet". "L'idea che Internet debba essere uno strumento degli Stati porta Internet ad essere uno strumento per il controllo delle popolazioni, piuttosto che una fonte di innovazione e libertà di parola" avverte ancora Borrell, sottolineando la necessità di disciplinare il mondo online sulla base di "norme accettate e sostenute da tutti" specie davanti alle "enormi implicazioni strategiche e di sicurezza" poste dall'IA.
    "Governi, aziende e individui di tutto il mondo cercano di sfruttare queste tecnologie per scopi diversi e il loro potenziale per stimolare l'innovazione è enorme. Ma ci sono anche fondate preoccupazioni sulla protezione dei dati e della privacy, che spingono alcuni governi e aziende a vietare al personale di utilizzarli" osserva il diplomatico, ricordando tra l'altro i possibili "rischi esistenziali" derivanti dall'IA.
    Borrell, inoltre, rivendica il successo della legge europea sull'IA, in corso di approvazione. La narrazione per cui il tentativo di varare delle norme sull'IA era animato dalla "volontà" di "un manipolo di burocrati" di "uccidere l'innovazione" è ora "cambiata e molti, anche nella Silicon Valley, aspettano ora l'entrata in vigore della legge europea sull'IA". L'alto rappresentante infine, sottolinea la necessità per l'Ue di "essere davvero un leader tech". "Ci concentreremo sia sull'innovazione che sulla regolamentazione, tenendo conto della nostra sicurezza economica", scrive ancora Borrell, sottolineando la dimensione di politica estera del tema considerato che "le tecnologie digitali sono in grado di spostare gli equilibri di potere".
   

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