"Il mutamento epocale indotto dalla
Scienza dei dati (Data Science)", che oggi ha portato
all'intelligenza artificiale e a strumenti come ChatGpt, "va ben
compreso per prendere buone decisioni di Governo. Nonostante la
proliferazione di scritti, ancora non siamo a questo punto della
conoscenza": lo ha detto il professor Paolo Savona, presidente
della Consob, nella Lectio Magistralis dal titolo 'L'eterna
disputa fra Stato e mercato' organizzata oggi dalla Scuola
politiche economiche e sociali Carlo Azeglio Ciampi.
Per il presidente non bisogna aver paura delle tecnologie, e
anche sulle criptovalute, ribadisce, "non siamo contrari allo
strumento ma al modo in cui si usa quando serve per malversare o
imbrogliare".
Nella lectio, Savona ha affrontato il nuovo livello di
competizione fra le potenze mondiali per raggiungere la
supremazia tecnologia, e la tendenza dei governi a stabilire
un'alleanza strumentale con le aziende a maggior capacità
d'innovazione col rischio di relegare ai margini del progresso
gli interessi dei cittadini.
Di fronte al riaffacciarsi delle dinamiche conflittuali fra
Stati, anche ad alta intensità, Savona propone una nuovo schema
di relazioni politiche che dovrebbe portare a un Nuovo Modello
Geopolitico Digitale attraverso anzitutto una maggior conoscenza
del mutamento epocale indotto dalla Scienza dei dati, e in
secondo luogo attraverso il perseguimento di "soluzioni che non
possono che essere globali" e dunque richiedere cooperazione.
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