L'adozione dell'Intelligenza
artificiale generativa (GenAi) continua la sua corsa: il 67%
degli intervistati da un ricerca di Deloitte afferma che la
propria azienda sta aumentando gli investimenti. L'interesse per
la GenAi rimane "alto" o "molto alto" tra il 63% dei dirigenti
senior e il 53% dei membri dei Consigli di amministrazione,
spiega la terza edizione del report 'State of Generative Ai in
the Enterprise', il sondaggio trimestrale del Deloitte AI
Institute condotto su oltre 2.770 intervistati in 14 Paesi.
I primi tre ostacoli alla GenAi sono le "preoccupazioni per
la conformità normativa" (36%), la "difficoltà di gestione dei
rischi" (30%) e la "mancanza di un modello di governance" (29%).
Il 41% delle aziende sta affrontando sfide nella definizione e
misurazione dell'impatto della GenAi mentre solo il 16% ha
prodotto report regolari per il proprio Cfo sul valore generatO.
"Le sperimentazioni e i casi d'uso stanno già dimostrando il
grande potenziale della GenAi - commenta Lorenzo Cerulli, GenAi
Leader di Deloitte Italia - e siamo chiaramente a un punto di
svolta cruciale per questa tecnologia. La survey del terzo
trimestre conferma che una gestione del cambiamento efficace,
insieme a una solida integrazione a livello organizzativo, sono
elementi chiave per superare gli ostacoli e liberare tutto il
potenziale trasformativo della GenAi", conclude Cerulli.
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