"Con la decisione di ieri sera gli
imputati per il tragico rogo della Thyssen, costato la vita a
sette operai, non sono stati favoriti in alcun modo e non è
stato accolto alcun motivo di ricorso dei loro difensori". Lo
sottolineano fonti della Suprema Corte intervenendo a spiegare
la decisione delle Sezioni Unite penali. Le stesse fonti
sottolineano che la relazione del procedimento è stata affidata
al consigliere Rocco Blaiotta che è "uno dei massimi esperti di
infortuni sul lavoro", che ha avuto il caso assegnato da mesi "e
che lo ha attentamente studiato". Anche il primo presidente
della Cassazione, Giorgio Santacroce, che ha presieduto il
collegio delle Sezioni Unite, ha studiato "attentamente" tutte
le carte. Inoltre la decisione di ieri, spiegano ancora le fonti
dei supremi giudici, ha anche "confermato la responsabilità
amministrativa dell'ente, con la conseguenza di una multa
elevatissima a carico della Thyssenkrupp che "come persona
giuridica, in quanto società per azioni, aveva fatto ricorso
contro questa statuizione". Le Sezioni Unite penali, inoltre,
hanno anche confermato la costituzione civile della onlus
'Medicina Democratica'.
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