"Dopo la decisione di ieri sera, che
ha accertato le responsabilità degli imputati per il rogo della
Thyssen, la prescrizione non decorre più e non c'è alcun rischio
di 'colpo di spugna'". Lo spiegano fonti dei supremi giudici
parlando del verdetto di ieri. "Ridando natura autonoma al reato
di rimozione dolosa delle cautele contro gli infortuni (cp 437)
abbiamo fatto un discorso 'squisitamente tecnico' che consentirà
ai giudici dell'appello di riscrivere una sentenza inoppugnabile
in caso di ricorsi alla Corte di Strasburgo".
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