Due nuovi laboratori altamente
innovativi per la messa a punto di nanomateriali, molto
promettenti per la cura di gravi patologie come l'osteoporosi e
i tumori, sono stati inaugurati al Politecnico di Torino. Sono
dotati di attrezzature, per un valore complessivo di un milione
di euro. Permetteranno di condurre ricerche su due progetti di
frontiera (Boost e Tnh) che propongono di curare malattie con
grave incidenza sociale non con farmaci, ma materiali
nanometrici che condizionano il comportamento delle cellule
malate. Il progetto Boost si propone di sviluppare una sorta di
"impalcatura" realizzata con nanomateriali e biomolecole in
grado di "ingannare" le cellule ossee in caso di fratture
provocate da osteoporosi e spingerle a riattivare il
comportamento che hanno le cellule sane. Il progetto Tnh studia
lo sviluppo di una nanoparticella che agisca come un Cavallo di
Troia, conducendo un nanomateriale letale per le cellule
tumorali direttamente all'obiettivo, senza effetti tossici sui
tessuti sani.
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