"Sulla base dei criteri elencati
nel preambolo delle monografie della Iarc, le emissioni a Rf/Mo
dei telefoni mobili (cellulari e cordless) dovrebbero essere
classificate nel gruppo 1 dei sicuri cancerogeni per l'uomo". E'
quanto scrive il professor Angelo Levis nella consulenza
prestata in tribunale a Ivrea nella causa promossa da un uomo
colpito da tumore dopo 15 anni di uso del telefonino sul lavoro.
Angelo Levis ha depositato in tribunale una memoria per conto
dello studio legale Ambrosio & Commodo, che ha assistito il
ricorrente. Il documento richiama le conclusioni di numerosi
autori, fra cui Lennart Hardell e la sua squadra di
collaboratori del dipartimento di oncologia dell'Università di
Orebro, in Svezia. "E' urgente - scrive Levis - la revisione
delle attuali linee guida finalizzata alla fissazione di limiti
di esposizione realmente cautelativi".
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