Insulti e minacce di morte alla
donna arrestata per avere abbandonato in strada il figlio
neonato, morto poche ore dopo in ospedale. Sono un fiume in
piena i social, che la accusano di essere "il peggio del peggio
dell'umanità", un "mostro", un "abominio". E le augurano
"rimorso eterno", il carcere a vita, addirittura "l'inferno".
"Capisco lo sgomento e la rabbia, ma non dobbiamo farci guidare
dagli istinti", è l'appello del sindaco di Settimo Torinese
Fabrizio Puppo, che invita ad abbassare i toni. Perché,
sottolinea, si tratta di "un dramma che riguarda tutti".
Il primo cittadino chiede "rispetto per un dolore immenso,
che ha devastato una famiglia dove c'è una bambina piccola che
non ha colpe e ha il diritto di avere un futuro il più possibile
sereno, senza morbosità mediatiche". E per questo motivo
annuncia l'intenzione di evitare i salotti televisivi. "Dobbiamo
far sì che la breve vita di questo bimbo - conclude - non sia
stata inutile, dobbiamo far in modo di evitare altri drammi come
questo".
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