"Il ministro Di Maio non ha capito
nulla quanto accaduto in Comune a Torino e di cosa si sia
discusso". Così il presidente di Api Torino, Corrado Alberto,
sulle dichiarazioni del vicepremier sulla Tav. "Ci preoccupa che
questa infrastruttura non si faccia. Non c'è e non ci può essere
scambio fra Tav e metro Torino: sono entrambe essenziali.
Piuttosto preoccupa come vengano buttati soldi in una società
decotta come Alitalia. Di Maio stia tranquillo, gli imprenditori
sanno distinguere fra investimenti e sperperi".
Sulla stessa lunghezza d'onda Fabio Ravanelli, presidente di
Confindustria Piemonte: "Al ministro del Lavoro e dello Sviluppo
Economico Luigi Di Maio rispondo che, dietro la protesta delle
imprese e delle categorie produttive piemontesi e torinesi
contro la volontà di bloccare i lavori della Torino-Lione non
c'è nessun malinteso ma una sincera preoccupazione per il futuro
del nostro territorio - dice - Spendere soldi per fare le opere
può rimettere in moto l'economia".
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