Giovanni Vincenti, il
proprietario della cascina di Quargnento nella cui esplosione
sono morti tre vigili del fuoco, poteva evitare la tragedia. Lo
spiega il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri.
"La notte della tragedia Vincenti è stato informato da un
carabiniere che il primo incendio era quasi domato - spiega il
magistrato -. Vincenti non ha detto che all'interno della casa
c'erano altre cinque bombole che continuavano a far fuoriuscire
gas. Era intorno all'1, ci sarebbe stata mezz'ora di tempo per
evitare la tragedia". Giovanni Vincenti, inoltre, è crollato,
confessando le proprie responsabilità nell'esplosione della
cascina, di fronte al ritrovamento del manuale di istruzione
del timer utilizzato per innescare le bombole di gas. "Il
foglietto di utilizzo del timer era sul comò in camera da
letto - rivela il magistrato - È stato questo elemento a indurlo
alla confessione".
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