Il Piemonte è la prima regione per positivi al coronavirus in rapporto al numero di abitanti. Si tratta di 355,9 casi ogni 100mila abitanti, più del doppio della media Italia di 175,4. Al secondo c'è la Lombardia, con 342,7, seguita dall'Emilia Romagna (276,9), dalla Liguria (221,5) e dal Veneto (192,3). Lo rende noto il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro, che definisce "assai preoccupante il trend di crescita nell'ultimo mese".
"Dal primo di aprile, infatti, l'indice di positivi su 100.000 abitanti è cresciuto in Italia del 31,4%, mentre in Piemonte l'incremento è stato dell'83,1%, in Lombardia del 33,8%, in Liguria del 29,8%, in Veneto del 14,7% e in Emilia Romagna del 7,4% - osserva Fornaro -. Dati che devono, quindi, indurre alla massima prudenza rispetto alla fase 2, in particolare in regioni come il Piemonte ancora in piena emergenza sanitaria, nonostante la pressione sugli ospedali (ricoveri e terapia intensiva) sia diminuita negli ultimi giorni. I dati dicono che virus è ancora presente in maniera significativa sui territori".
Dubbi sulla fase 2, in Piemonte, anche per la pentastellata Francesca Frediani: "I dati relativi alla situazione sanitaria descrivono una Regione ancora pienamente alle prese con la diffusione del virus - dice - e francamente non vediamo come si possa pensare, in queste condizioni, di ripartire come altre regioni che, invece, si trovano in contesti decisamente migliori"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA