La Corte europea per i diritti
dell'Uomo ha chiesto chiarimenti all'Italia sulla situazione nel
carcere torinese delle Vallette in merito all'emergenza
Coronavirus. A comunicare la notizia è l'associazione Strali,
che ha supportato il ricorso di un avvocato torinese, Benedetta
Perego, sulla situazione di un detenuto risultato positivo al
Covid-19 (nonché patologie pregresse). Secondo quanto viene
riferito, l'uomo era rimasto trattenuto alle Vallette
"nonostante nonostante la direzione sanitaria avesse rilevato,
l'8 aprile, l'incompatibilità della malattia con la prosecuzione
della detenzione". La Corte ha quindi ha "sollecitato il governo
italiano a riferire in merito alle questioni attuali del
ricorrente e alle misure predisposte dalla direzione del carcere
per evitare il rischio di complicazioni della malattia".
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