Stop all'estensione delle strisce
blu dirottando i fondi per realizzare spazi di sosta per i mezzi
di 'mobilità dolce', privati o in sharing. E' quanto prevede il
piano per la mobilità nella Fase 2 dell'emergenza Covid-19 della
Città di Torino che - ha ribaditoi la sindaca Chiara Appendino -
punta ad incentivare i mezzi individuali 'sostenibili', come
biciclette, anche a pedalata assistita, o monopattini elettrici.
Un piano che supera i 2 milioni di euro, di cui 1,7 per la
realizzazione della nuova segnaletica, finanziato al momento al
50% in attesa di conoscere il sostegno che arriverà a livello
nazionale. "Nella fase che andremo a vivere - sottolinea
Appendino - è impensabile che tutti usino l'auto, gli spazi
dovranno essere condivisi e facciamo appello a chi può a
utilizzare mezzi di 'mobilità dolce': è un cambio culturale e di
abitudini e un gesto di responsabilità di cui tutti dovremo
farci carico".
Gli interventi programmati prevedono 50 km di controviali
'condivisi' con il limite dei 20 km l'ora, 35 km di controviali
e vie con pista ciclabile e
10 km di bike lane. "In estate - spiega l'assessora Maria
Lapietra - inizieremo con la realizzazione di aree di sosta per
i mezzi di mobilità in sharing e privati sostenibili, con 100
postazioni in Ztl e successivamente circa 200-300 nel resto
della città rinunciando all'estensione delle zone blu".
Per quel che riguarda invece le auto si sta valutando la
possibilità di tariffe agevolate o pacchetti per i parcheggi in
struttura così da liberare spazi sulla strada.
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