La Torino-Lione è diventata troppo
cara ed è fortemente in ritardo, i benefici ambientali si
faranno sentire solo tra molti anni. Sono le critiche nella
relazione della Corte dei Conti dell'Unione Europea.
Osservazioni alle quali replica Telt, il promotore pubblico
incaricato dai governi di Italia e Francia di realizzare e
gestire la nuova infrastruttura ferroviaria."L'aumento dei costi
(+ 85%) cui fa riferimento la relazione della Corte dei conti Ue
- interviene Telt - si riferisce a uno studio preliminare
effettuato da Alpetunnel, negli anni '90, che riguardava una
galleria di base con una sola canna, anziché le due attuali
diventate obbligatorie per le normative di sicurezza. Il costo
finale è stato certificato da un soggetto terzo a 8,3 miliardi
di euro in valore 2012, convalidato e ratificato dagli Stati e
ad oggi pienamente confermato".
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