Esplora il rapporto tra la
tecnologia e la società, le mutazioni che ci sono state ma
soprattutto quelle che si realizzeranno in futuro, i cambiamenti
nel campo della conoscenza, della scienza, dell'ambiente, "per
un futuro sostenibile. E' "la 'Biennale Tecnologia', organizzata
dal Politecnico di Torino, dal 12 al 15 novembre prossimo,
sull'onda del Festival della Tecnologia che si è tenuto l'anno
scorso, per il 160° anniversario della fondazione dell'ateneo.
"La formula sarà inevitabilmente rinnovata per garantire la
sicurezza di cui si deve tenere conto per l'emergenza sanitaria
- spiega il rettore, Guido Saracco - ma senza rinunciare a
portare la cultura con eventi dal vivo nella nostra città". Come
già per Biennale Democrazia, con la quale si alternerà, la
contaminazione tra linguaggi differenti sarà uno degli elementi
caratterizzanti della neonata rassegna. In programma anche
mostre e spettacoli: "Organizzeremo dal vivo tutto quello che
potremo - precisa Juan Carlos De Martin, delegato del rettore
per la Cultura e la Comunicazione - e diamo appuntamento al 2022
per rivedere quelle 50 mila presenze che hanno animato il
Festival della Tecnologia del novembre scorso. Biennale
Tecnologia avrà tre sedi principali: il cuore del Politecnico,
in corso duca degli Abruzzi, il Castello del Valentino e il
Circolo dei Lettori, ma anche altre luoghi, tutti comunque
sempre aperti in forma virtuale.
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