Da due giorni sono di nuovo accese
le luci esterne che illuminano il Monte Pirchiriano sul quale
poggia la millenaria Sacra di San Michele , simbolo della Val
Susa e del Piemonte, ma il rettore don Claudio Papa lancia un
appello a credenti, turisti e cittadini perché sostengano
economicamente l'Abbazia che ha come sola fonte di
sostentamento, per la gestione e la cura, i visitatori.
"La chiusura, seppur necessaria, di tutte le attività -
spiega don Papa - ha causato un improvviso e imprevedibile
crollo degli introiti. Situazione che ha messo a rischio il
funzionamento del complesso generando anche difficoltà nella
vita quotidiana. Ora più che mai l'aiuto è prezioso".
Grazie al ripristino delle luci esterne, la Sacra è tornata
ad essere un segno luminoso anche della via Francigena che
conduce i pellegrini dal nord Europa fino alla Terra Santa. Un
punto tra i sette santuari uniti dalla suggestiva 'Linea Sacra
di San Michele"', una linea retta che va dall'Irlanda a Israele
e che per oltre 2.000 chilometri attraversa l'Europa.
"Ma senza aiuti - aggiunge don Papa - non so cosa sarà
ancora possibile fare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA