Undici vigneti, undici terre e
altrettanti Comuni nella stessa bottiglia, ma con dosi diverse
nel rispetto delle peculiarità di ogni vendemmia: il 'Mine' Gavi
Docg, che vuole essere solo il primo nato di una serie di vini
speciali, è la creazione di Giusi Scaccuto Cabella e del suo
progetto 'Mine Wine', nato dalle esperienze accumulate in altre
aziende del Gavi prima di crearne una tutta sua, con l'aiuto del
marito Ivo, del figlio Gabriele e della sorella Maria Teresa.
'Mine' ha esordito nel 2018 con 20 mila bottiglie. "Voglio
un Gavi che racchiuda la vera anima di queste 11 terre dalle
caratteristiche tanto diverse, nell'alternanza di suoli marnosi,
calcarei e argillosi, segnati da tanti microclimi. La scelta
delle percentuali di ciascuna terra - spiega Giusi Scaccuto -
tiene conto dell'andamento dell'annata e di come si sono
espresse le zone nel corso della stagione".
In 'MIne' entrano quindi tutte le terre del Gavi, gli 11
Comuni per un totale di 1500 ettari vitati: Bosio, Capriata
d'Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi
Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia e
Tassarolo. Ventimila bottiglie, ma quest'anno potrebbero essere
di più ("l'imbottigliamento - spiega Giusi Scaccuto - non
avviene in una sola volta"). distribuite in Italia, Svizzera,
Usa, Russia e in altri paesi europei.
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