Termoscanner che rilevano la
temperatura e avvisano se la mascherina è mal posizionata,
dispencer automatici a ogni ingresso, schermi nei corridoi che
ricordano le principali norme di sicurezza, segnaletica
orizzontale, un corso Covid di formazione obbligatoria di 6 ore
per i docenti. Così l'Itts Grassi di Torino si è attrezzato per
affrontare il nuovo anno scolastico in sicurezza, "un tema -
sottolinea la dirigente, Patrizia Chiesa Abbiati - per noi
prioritario da sempre, ora ancora di più".
La scuola ha organizzato il ritorno in classe con ingressi
scaglionati, su due turni al mattino e due al pomeriggio e con
un misto di didattica in presenza e a distanza, "un modello -
spiega ancora la preside - a cui siamo già abituati avendo 4
classi con apprendistato duale in azienda. Sappiamo come gestire
la Dad e ha funzionato bene". Per quel che riguarda la scuola in
presenza, il Grassi si è attrezzato con 4 termoscanner
all'ingresso. Rilevano non solo la temperatura di chi entra ma
anche se la mascherina è ben posizionata, e in caso contrario
segnalano l'errore.
Il Grassi è una scuola da sempre attenta all'innovazione,
"che non significa solo tecnologia" sottolinea l'assessore Marco
Pironti che questa mattina ha visitato l'istituto. "Questa
scuola - ricorda - ha una sezione legata all'air mobility e lo
scorso anno abbiamo deciso di affiancare un percorso con la
drone unit della nostra polizia municipale così che questi
studenti possano prendere il brevetto di primo livello già prima
del diploma e da quest'anno partiamo anche con il progetto
sperimentale per il brevetto per la guida di droni indoor, e
questa sarà la prima scuola d'Italia a farlo".
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