Raffiche oltre i 150 kmh orari
sulle montagne piemontesi e temperature massime a 17 gradi nei
fondovalle. Le forti correnti nord occidentali hanno
rivoluzionato oggi il quadro meteorologico in Piemonte dopo
qualche giorno di intenso freddo. Il favonio (o foehn), vento
caldo, ha fatto salire il termometro a 17.1 gradi ad Avigliana,
nella bassa valle di Susa, 16.5 sul lago di Mergozzo (VCO), 14 a
Domodossola 13.7 a Front, nel Canavese, 13.5 nella città di
Cuneo. Nel centro di Torino massima a 10.9, dopo la minima a
-2.2 della notte.
Tempesta di vento sulle cime: 156 kmh sopra Ceresole Reale,
nel parco del Gran Paradiso, 131 sulle montagne di Giaglione, in
valle d Susa, 109 sul Monte Fraiteve, sopra Sestriere. A Susa
raffiche di vento a 87 kmh; qualche nevicata sulle creste di
confine, 5-15 cm con un picco di 30 cm in Valle Formazza. Il
rischio valanghe è "marcato" (grado 3 sulla scala europea che
arriva fino a 5) su tutto l'arco alpino, con la possibilità di
distacchi spontanei di neve anche di grandi dimensioni.
Il foehn si smorzerà nella giornata di domani, ma venerdì -
spiega Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale)
"un'onda depressionaria produrrà un forte abbassamento dello
zero termico (oggi salito fino a quota 2500 metri, ndr) e
sporadico nevischio". Sabato è previsto bel tempo ma temperature
rigide.
A metà della prossima settimana - prevede Smi (Società
meteorologica italiana) una perturbazione dovrebbe transitare
sul Piemonte, con qualche nevicata ance a bassa quota, ma
soprattutto sulla parte orientarle della regione.
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