Era a scuola quando, con un sms, l'hanno avvisata dell'attestato d'onore di Alfiere della Repubblica. C'è anche la torinese Ginevra Scudiero tra i giovani premiati dal Quirinale perché, nell'anno della pandemia, si sono distinti per le azioni "coraggiose e solidali". Studentessa diciassettenne al quarto anno del liceo Classico, da quasi due anni è volontaria della Croce Rossa. Una esperienza, dice all'ANSA, che "mi ha cambiato la vita e mi ha aiutato tanto a crescere".
Durante il lockdown, osserva il Quirinale motivando l'assegnazione dell'attestato d'onore alla giovane, Ginevra "ha partecipato all'organizzazione delle attività della Croce Rossa di Torino, volte a rifornire di pacchi alimentari e farmaci le persone in maggiore difficoltà". Un impegno "particolarmente prezioso - si legge ancora - per reperire farmaci gratuiti ai malati indigenti".
"Quando sono entrata in Croce Rossa la mia famiglia era preoccupata - racconta Ginevra - poi i miei genitori si sono accorti di quanto ero felice nel fare questo lavoro, di quanto mi ha aiutato a crescere, e mi ha sostenuta. Per me è una gioia tutte le volte che presto servizio. In Croce Rossa ho i miei più cari amici e da qualche mese anche il mio amore, un ragazzo più grande di me di tre anni, che fa l'università, con il quale sto condividendo momenti straordinari".
Ad informarla con l'sms dell'attestato del Quirinale è stato Giuseppe Vernero, neo presidente della Croce Rossa di Torino.
"Di lei colpisce la precisione, la disponibilità, la capacità di coordinamento - spiega -. Si occupa in modo particolare di organizzazione della consegna di farmaci e cibo e non le sfugge mai nulla. Sia che sia in ufficio a coordinare, sia in strada, sulle nostre auto a distribuire medicine e cibo. Per lei come per i tanti ragazzi con noi, su 1.000 volontari 300 sono under 32, stare qui è un'incredibile occasione educativa". Che la giovanissima Alfiere della Repubblica spera di avere ancora a lungo: "Vorrei continuare ad aiutare ancora per molti anni - conclude Ginevra -. Poi chissà, farò il medico, ma non ho ancora deciso. Per ora sono qui e sono felice".
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