Un Campus Diffuso, unico in Italia,
in 18 spazi della città con 2.300 posti studio, numero che potrà
crescere in futuro. E' il progetto lanciato da Città di Torino,
Università degli Studi, Politecnico ed Edisu Piemonte che ha
l'obiettivo di promuovere non solo opportunità di studio ma
anche di servizi, di incontro e creazione di sinergie. I posti,
alcuni già operativi altri disponibili nel giro di qualche
giorno, si suddividono in circa 900 spazi interni e gli altri
fra spazi esterni e in tensostrutture riscaldate, tutti nel
rispetto delle normative Covid.
"Questo è un progetto davvero condiviso - sottolinea
l'assessore alle Politiche Universitarie e ai Giovani, Marco
Giusta - a dimostrazione che Torino Città Universitaria è una
realtà e per farla crescere occorre costruire una rete di
servizi adeguati, ad iniziare dagli spazi dove studiare e dove
creare sinergie e contaminazioni". "Con questa iniziativa -
aggiunge il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti -
la città può vivere l'esperienza universitaria in modo più
diffuso sul territorio e la presenza universitaria vuol dire
anche riqualificazione e dare vita ai quartieri".
Anche per il rettore dell'Università, Stefano Geuna "questi
sono spazi necessari per svolgere il nostro ruolo di motore del
territorio. Spero che in futuro si possa ragionare anche in
ottica metropolitana", mentre il rettore del Politecnico Guido
Saracco sottolinea che "oggi, al di là delle competenze, serve
capacità di relazionarsi e in questo modo l'università diventa
catalizzatore di qualcosa che va anche al di là della sua
missione". Un progetto che trova il plauso anche del ministero
per le Politiche Giovanili che ritiene possa "consentire di
mettere a sistema risorse ed energie preziose di cui, oggi più
che mai, la città ha bisogno".
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