"Il 16 marzo ho aderito alla campagna di vaccinazione utilizzando il sito della Regione Piemonte, ho ricevuto una mail di conferma e da allora non ho più saputo nulla. Nella mia stessa situazione ci sono alcune centinaia di migliaia di piemontesi anziani che hanno il diritto di sapere quando saranno vaccinati, anche per una questione di trasparenza". A raccontare su Facebook i 43 giorni di attesa è l'ex assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta, 70 anni, che si chiede se non sia "possibile riconoscere gli errori e risolvere più velocemente i problemi".
"La risposta della Regione è sempre la stessa: la fornitura di vaccini va a rilento", spiega Saitta, secondo il quale "questa reale difficoltà, che non è solo piemontese, non dovrebbe tuttavia impedire di programmare gli appuntamenti. Noi, piemontesi in attesa anziché ricevere la prenotazione ascoltiamo quotidianamente le prediche del presidente della Regione che si lamenta della scarsa adesione degli anziani alla campagna di vaccinazione, assistiamo perplessi agli annunci dell'avvio all'adesione per le altre fasce di età, constatiamo con amarezza la lentezza nella vaccinazione delle persone fragili e degli anziani non trasportabili e siamo infine confusi - conclude - dalle numerose e contraddittorie dichiarazioni dei tanti responsabili regionali sull'attuazione del piano vaccinale".
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